Lia ha iniziato a suonare la chitarra all’età di cinque anni, e fin da allora la musica è stata un elemento caratterizzante della sua vita e della sua persona. È mancata improvvisamente il 24 ottobre 2008, all’età di 16 anni.
L’Associazione Lia Trucco si costituisce con l’intento di mantenere viva la sua memoria e celebrare la sua spiccata sensibilità attraverso l’organizzazione di iniziative ispirate al suo amore per i bambini e alle sue maggiori passioni: la musica, la scrittura, la lettura e il teatro.
Il Festival nasce per mantenere viva la memoria di Lia promuovendo la sua passione per la musica e in particolare per la chitarra.
Nato nel 2009 con il nome Premio Lia Trucco, nel corso degli anni si è evoluto fino a includere un concorso, un campus e tre concerti aperti al pubblico per ognuna delle tre serate, raggiungendo la XII edizione.
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Tre giorni di approfondimento musicale in orchestra per i chitarristi di scuole superiori e Conservatori, con la possibilità di vincere il Premio Lia Trucco: l’utilizzo per un anno della Chitarra per Lia.
Scopri il Campus Lia Trucco!
Un concorso solistico per studenti dagli 11 ai 19 anni che prevede l'assegnazione di premi e borse di studio.
I vincitori apriranno l’edizione 2026 del Festival!
Scopri il Concorso Lia Trucco!
Ha studiato con Antonio Barbieri e Ruggero Chiesa, poi con Oscar Ghiglia e Hopkinson Smith. Ha suonato in più di cinquanta nazioni e inciso undici CD. Ospite fisso dal 1986 della rivista “Il Fronimo”, firma abitualmente note a programmi concertistici e discografici. È comparso per anni come presentatore sul canale TV “Classica”. Fa parte del Comitato Scientifico del Convegno di Milano, di cui è apprezzato moderatore, ed è sovente invitato come giurato in concorsi internazionali. Attivo per vent’anni con il Classico Terzetto Italiano, si è dedicato alla rivalutazione del repertorio da camera ottocentesco con chitarra. Per quaranta anni accademici, dal 1982, è stato docente di chitarra in Conservatorio (a Milano negli ultimi anni). Suona con assiduità le chitarre del suo parco-strumenti: tra esse una Daniel Friederich e una Louis Panormo del 1838.
Pietro Locatto, formatosi con maestri del calibro di Stefano Grondona, Frédéric Zigante e Lorenzo Micheli, ha vinto numerosi concorsi internazionali, tra cui il "Gianni Bergamo Music Award" di Lugano. Ha collaborato con importanti orchestre e si è esibito in festival internazionali. Ha realizzato album apprezzati dalla critica, esplorando un repertorio che va dalla musica spagnola d'inizio Novecento alle trascrizioni bachiane e a compositori come Castelnuovo-Tedesco e Barrios. Dal 2019 è chitarrista collaboratore al Teatro Regio di Torino e insegna al Conservatorio di Trapani, oltre a tenere masterclass in diversi festival italiani. In duo con la violoncellista Martina Biondi, ha creato il Duo Evocaciones. Suona chitarre costruite dal padre, il liutaio Luigi Locatto.
Ha studiato con Angelo Gilardino, Roberto Ferraresi e Marco De Santi, perfezionandosi con Gilardino stesso. Ha vinto il Concorso Internazionale di Lagonegro e suonato in festival internazionali in Europa e Giappone, sia come solista che in duo con altri musicisti. Ha realizzato prime esecuzioni, tra cui il Concerto “Fiori di Novembre” di Gilardino e collaborato con altri compositori per la chitarra, come Giacometti e Montalbetti. Ha inoltre pubblicato un CD monografico su Bach per Dynamic. Nel 2020 ha ricevuto la "Chitarra d’Oro" per l’edizione dei Preludi di Ponce, realizzata con Tilman Hoppstock. Docente al Liceo Musicale di Brescia, tiene masterclass in vari festival e ha collaborato a lungo con le Vacanze Chitarristiche di Trivero e il Festival “Le Anime della Chitarra” di Castell’Arquato.
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